Frontaliers Disaster

Articolo di Gloria Bressan del 16/01/2018

“Dichiara?” la commedia ora parla ticinese!

Dal 18 gennaio è in programmazione nelle sale della Svizzera tedesca il film Frontaliers Disaster che ha sbancato i botteghini in Ticino.

Il successo di un film lo si intuisce dall’eredità lasciata in frasi tormentone che, usate nel linguaggio quotidiano, conclamano la popolarità del lungometraggio anche a sipario chiuso. Parliamo di frasi come “Dichiara?” “Mi apra il baule” “Verunel mola i can” e naturalmente il ritornello “Mi chiamo Roberto Bussenghi e vengo da Usmate Carate…” che in Ticino, sulla scia della serie televisiva e con l’uscita di Frontaliers Disaster spopolano come battute pronunciate sia dai bambini che dai genitori. Ed è proprio un’affluenza del pubblico di tutte le età che dimostra quanto questo film abbia avuto il riscontro che merita affrontando una tematica difficile ma gestita intelligentemente: l’ironia e la risata eliminano le barriere e le frontiere mentali da sempre.

“Non è un film sulle problematiche dei frontalieri ma è un film dedicato all’amicizia” dichiarano, durante la conferenza stampa tenutasi a Zurigo, il regista Alberto Meroni e il protagonista Flavio Sala. “Abbiamo enfatizzato – spiegano i produttori- quelle che sono le differenze tra nazionalità trasformandole in una motivazione di incontro e di scambio che diventa un arricchimento personale”. Un processo naturale, questo, condito di gag e battute per far avvicinare due mondi apparentemente diversi, quello del frontaliere e quello della guardia di confine, che unendo le forze, riescono ad affrontare le difficoltà, anche più disastrose come nella frizzante storia proposta nel film.

La programmazione in Svizzera tedesca sarà in lingua originale sottotitolata: “Una problematica – raccontano gli autori- è stata quella dell’adattamento dei sottotitoli in lingua tedesca o francese alle battute originali in dialetto “. In ogni caso, anche per chi non mastica l’italiano, la mimica degli attori, sia esperti come Enrico Bertolino e Teco Celio sia new entry come Nicola Morandini, riesce a far intuire allo spettatore l’ironia di una frase ad effetto anche se pronunciata nello slang ticinese.

“Frontaliers Disaster” ha vinto nei cinema ticinesi con una presenza di oltre 25000 persone: “Vedere gli spettatori ridere di gusto e dover adattare i volumi tra una battuta e l’altra, per evitare l’accavallamento delle risate, è stato una soddisfazione indescrivibile “confida Alberto Meroni che, sull’onda del successo ticinese spera anche in un apprezzamento del pubblico della Svizzera tedesca. Per gli amanti, invece, della grande commedia italiana sarà una sorpresa riscoprire, nel corso della visione, i tanti omaggi dedicati a Paolo Villaggio o Lino Banfi inseriti dalla regia come dedica ad una generazione di attori che ha sdoganato i difetti di quella tipica italianità cinematografica con cui tutti siamo cresciuti. Un omaggio che ha portato fortuna ad una produzione che ha dimostrato, senza budget hollywoodiani e attori di fama internazionale, di poter confezionare film di successo credendo nelle capacità di artisti di talento e puntando su tematiche territoriali ma indiscutibilmente universali. Buona visione!

Programmazione nella Svizzera tedesca e info :

www.mfd.ch/film/75