La Bohème – Uster 2015
Foto e articolo di Gloria Bressan per Zurcher Oberlander /Mercoledi Italiano- Agosto 2015
Questa gelida manina in una calda sera d’agosto
Il successo di una rappresentazione di opera lirica si misura nell’attenzione e nel coinvolgimento emotivo del pubblico durante il concerto e ovviamente nell’applauso finale e autentico: caratteristiche riscontrate nella messa in scena della Bohème di Puccini domenica scorsa a Uster in cui un pubblico visibilmente compiaciuto ha enfatizzato la bravura dell’orchestra e dei cantanti con una meritata acclamazione finale.
In una sera di fine estate il maestro Salvatore Cicero ha accompagnato per la seconda volta musicisti e cantanti in un percorso musicale di alto livello dimostrando competenza e bravura sia nella scelta del cast che nella rivisitazione in chiave moderna della famosa opera di Puccini.
L’interprete di Mimì è l’emiliana Stefania Spaggiari, molto apprezzata nei teatri tedeschi, soprano dalla voce energica e dalla notevole forza interpretativa mentre i panni di Rodolfo li veste il tenore Angelo Forte, grande presenza scenica che all’acuto facile e squillante affianca il colore giusto ad ogni singola frase,indice di una professionalità maturata accanto ai piu’ famosi maestri della lirica italiano quali Carlo Bergonzi e Renata Scotto. Si accosta l’ottima esecuzione del baritono Francesco Baiocchi, nel ruolo di Marcello, che ha lavorato al fianco di artisti illustri come Bruson e direttori del calibro di Olmi e Muti. Il cast è ben completato dalle perfette performances di Alberto Zanetti e dal basso Devis Fugolo .
“Siamo molto soddisfatti del seguito del pubblico svizzero in queste due serate – dichiarano gli artisti –soprattutto nella rappresentazione di domenica scorsa quando ci ha spronato a proseguire l’opera nonostante la pioggia scrosciante dimostrando una partecipazione e un impeto sinceri”
Tra gli spettatori le lodi allo spettacolo sono molte: “Si intuisce la perfetta sintonia dei cantanti con l’orchestra – ammette il signor Roberto di Uster – e lo spettacolo è coinvolgente senza momenti di noia”
In attesa del prossimo progetto autunnale “Le nozze di Figaro” si intuisce che ancora una volta l’arte rappresentativa dell’opera lirica ha trasmesso tutta la sua passione e avuto il consenso che merita.
Gloria Bressan
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